Il World Press Photo è stato fondato nel 1955 da un gruppo di fotografi olandesi. Oggi è il principale contest di fotogiornalismo al mondo.
La foto dell’anno è Straight Voice, di Yasuyoshi Chiba. Lo hanno annunciato gli organizzatori del World Press Photo: lo scatto mostra un giovane illuminato dai cellulari, mentre recita delle poesie di protesta, circondato da persone che chiedono al governo il rispetto dei diritti civili. La manifestazione è avvenuta il 19 giugno 2019, durante un blackout a Khartoum, in Sudan.
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“È stata l’unica protesta pacifica che ho visto. Ho percepito la loro solidarietà instancabile, ardente come un braciere pronto a divampare ancora”, ha detto il fotografo giapponese di France Presse.
“Si vede questo ragazzo che non sta sparando, non sta lanciando sassi, ma sta recitando una poesia”, ha detto il presidente della giuria Lekgetho Makola. “È una presa di coscienza, ma anche un grido di speranza.”
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Romain Laurendeau ha vinto il premio Story of the Year con Kho, the Genesis of a Revolt. La serie di scatti racconta la storia dei giovani algerini che nel 2019 hanno dato inizio al più grande movimento di protesta degli ultimi decenni.
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La giuria del Digital Storytelling Contest ha premiato come progetto interattivo dell’anno Battleground PolyU. Il video riprende gli attimi dopo l’uccisione di un manifestante da parte di un poliziotto. È un momento cruciale della storia della democrazia di Hong Kong. “Il pubblico in futuro avrà l’opportunità di immergersi in quell’esperienza e capire cosa volesse dire essere lì”, ha dichiarato DJ Clark, l’autore.
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