Il Pubblico ministero olandese ha aperto un fascicolo sul leader del PVV, Geert Wilders, in seguito ad una richiesta presentata dal suo omologo austriaco. Secondo il quotidiano AD, le autorità di Vienna avevano già inoltrato una protesta ufficiale a Den Haag ma ora, il paese si spinge oltre.
Nel 2015, dopo una visita del leader islamofobo, invitato a parlare ad un’assemblea di FPO, il partito gemello del PVV, un’associazione musulmana aveva sporto denuncia per istigazione all’odio: le frasi incriminate, sarebbero state “l’Islam è un’ideologia di odio e guerra”, “L’Islam trasforma la gente in terroristi. E’ scritto nel Corano”.
Secondo il leader dell’organizzazione islamica austriaca, Austrian Muslim Initiative, che ha presentato l’esposto la retorica di Wilders assomiglia a quella di Hitler negli anni ’30.
Pronta la reazione del politico olandese che ha definito l’iniziativa delle autorità austriache “incomprensibile”: “Invece di prendersela con i politici che dicono la verità sull’Islam, pensassero a dare la caccia ai terroristi”, ha Twittato Wilders
Unbelievable. Let them catch bandits and terrorists instead of prosecuting a politician for speaking the truth about Islam. https://t.co/2lytyCl2ks
— Geert Wilders (@geertwilderspvv) June 2, 2017
Wilders ha già subito una condanna, nei Paesi Bassi, per incitamento all’odio.