Bianca Behr, capogruppo dei socialisti a Hoogeveen, piccolo paese vicino Meppel, ha postato un fotomontaggio su Twitter che ritrae Adolf Hitler, Geert Wilders e Donald Trump accompagnati dalla scritta “trova le differenze”.
Una provocazione, quella del politico in quota SP, che a molti non è piaciuta. I vari “Dimettiti” e “Vergognati”, ma soprattutto il richiamo del partito, hanno così portato la capogruppo a rimuovere il tweet.
“La mia non è la posizione ufficiale dell’SP”, ha dichiarato al Telegraaf, “ma dato il mio ruolo, qualcuno potrebbe aver associato le due cose. Sia chiaro che non considero Wilders un omicida di massa, ma se una persona sminuisce interi gruppi di popolazione ci sono delle somiglianze.”
Iedereen die stelselmatig een bevolkingsgroep weg zet en mensen over een kam scheert voert een gevaarlijke politiek.
— Bianca Behr (@BiancaBehr) January 10, 2016
Nessun pentimento, insomma, da parte della Behr. Certo è la tanto decantata libertà d’espressione, in Olanda spesso impugnata da chi viene accusato di razzismo, sembra a volte funzionare a targhe alterne. Ne sa forse qualcosa chi osò, in piazza, prendere a male parole il re.