We Are Here, il collettivo che coinvolge richiedenti asilo a cui non è ancora stato concesso lo status, dopo aver occupato alcuni edifici dismessi in cerca di riparo, si trasferirà a Groen van Prinsterlaan, Amstelveen. Il gruppo spera di poter rimanere nell’edificio abbandonato “il tempo necessario per mandare avanti le procedure d’asilo” come dice un portavoce a Het Parool.
Lunedì, We Are Here aveva dovuto sgomberare gli appartamenti vuoti che aveva occupato qualche mese prima nella zona di Rudolf Dieselstraat (Amsterdam Oos), trasferendosi in un’ex sala da bowling su Buikslotermeerplein (Amsterdam-Noord). Esasperato dalla situazione il collettivo ha anche tentato di occupare due strutture ad Hoog Kadijk e Weesperzijde, ma in entrambi i casi la manovra è andata a vuoto. Le strutture erano già abitate.
Il nuovo consiglio amministrativo della capitale vorrebbe aprire un centro d’accoglienza 24ore. Offrirebbe riparo a quei richiedenti asilo che hanno esaurito tutte le vie legali, ma We Are Here non sembrerebbe intenzionato a farne uso. La motivazione principale è che si tratterebbe dell’ennesimo palliativo. Il centro 24ore potrebbe risolvere la situazione solo per 18 mesi nella migliore delle ipotesi: “Vogliamo trovare una soluzione definitiva e stabile” dice un porta voce al giornale.