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Waddenzee, container rovesciati. Rijkswaterstaat: timori per ecosistema contaminato da nanoparticelle di plastica

Il dipartimento olandese Rijkswaterstaat sta avviando un’analisi sulle conseguenze che le nanoparticelle di plastica, finite nel mar Wadden dopo il rovesciamento di 291 container nel mar del Nord la scorsa settima, possano causare agli animali presenti nell’area.

L’indagine sarà svolta in collaborazione con l’istituto scientifico Waddenacademie di Leeuwarden. I risultati mostreranno quali provvedimenti saranno adottati per proteggere il mare di Wadden, ha riportato NU.nl.

I container, sovraccaricati, erano composto da polistirolo e polietilene ad alta intensità. Queste tipologie di plastica sono troppo piccole per venir eliminate con la raccolta di rifiuti. Inoltre si decompongono lentamente e rimangano nell’ambiente per un lungo periodo. Il timore è che animali e uccelli le ingeriscano.

I sindaci delle isole Wadden hanno inviato una lettera alla Tweede Kamer, chiedendo che i trasporti via mare vengano effettuati in modo più sicuro e monitorati meglio. La ministra delle infrastrutture Cora van Nieuwenhuizen visiterà presto Terschelling e il sindaco dell’isola, Bert Wassink, le consegnerà la lettera.

La scorsa settimana era stato riportato che i container fossero 281, ma l’azienda di spedizioni MSC ha annunciato mercoledì che erano in realtà 291. Secondo MSC, 21 container sono stati portati a riva. Circa 220 sono stati localizzati sui fondali del mare del Nord. Alcuni sono stati recuperati ma altri si trovano ancora sul fondale.

Il contenuto dei container è finito sulle spiagge delle isole Terschelling, Vlieland, Ameland e Schiermonnikoog ma anche a Groningen, Friesland, nel mare del Nord e in quello di Wadden.

Nel corso della settimana passata, il team addetto alla pulizia ha raccolto 1.22 milioni di kili di plastica.

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