CoverPic@Leon Hendrickx | Vrij Beton
Vrij Beton (Cemento Libero) è un progetto che si pone l’obiettivo di mettere gli spazi del mercato immobiliare a disposizione della collettività. L’idea di base propone di comprare degli spazi e creare dei luoghi permanenti per:
progetti ed esperimenti che esulano dalle logiche del mercato e dai quali non si potrebbe trarre profitto
Così Ivo Schmetz, uno dei promotori del progetto, ne parla a Subbacultcha. Nato dall’esperienza delle occupazioni, Vrij Beton non vuole essere il sostituto di ciò che ufficialmente non è più permesso. Il nuovo mantra oggi è “comprare insieme, possedere insieme”.
Allo stesso modo l’intenzione è anche quella di offrire spazi in cui arte e cultura non si pongono forzatamente al centro. Secondo il fondatore, anche gli aspetti politici e sociali infatti sono in grado offrire delle esperienza inaspettate per ognuno.
La campagna di sostegno per l’iniziativa è nel pieno dell’attività. L’idea è arrivata due anni fa, così come la collaborazione con Amsterdam Alternative. Ci è voluto però molto tempo per mettere a frutto il progetto e arrivare a qualcosa di concreto. Ora come ora poster, articoli e video stanno promuovendo Vrij Beton.
Come Vrij Beton rivoluzionerà la città
L’obiettivo che muove il progetto è semplice: anche i ragazzi che vivono nel pieno della gentrificazione hanno diritto a sperimentare un modo di vivere insieme. Il motore è quindi quel sentimento di collettività che si viene a creare tramite lo spazio comune. Del resto la parola olandese per “società” è “vivere in comune” (samenleving).
Saranno a disposizione di Vrij Beton luoghi della città che potranno combinare insieme spazi sia per vivere sia per lavorare. Una caratteristica non scontata ad Amsterdam dove queste intenzioni spesso cozzano con la rigidità della burocrazia. Gli immobili verranno quindi utilizzati dai cittadini, ma non solo. Un’idea è aprirli ad artisti internazionali che possano esibirsi. In questo momento, però, è opportuno che si inizi a comprare qualche spazio da utilizzare.
Vrij Beton, spunto da progetti che sono emersi dalla scena squatting, comunque presuppone che gli immobili e in generale i luoghi vengano “sottratti” al mercato immobiliare tramite un’azione di massa. Il punto è comprare insieme e successivamente possedere insieme. L’ottica in questione ha come obiettivo prendere le distanze dal personalismo della società contemporanea. In questo senso Schmetz ricorda:
Tutto e tutti sembrano essere focalizzati sul possesso. L’avere tanto e l’essere ricchi sono troppo spesso confusi con l’idea di libertà. E così lavoriamo, lavoriamo e lavoriamo per generare soldi in nome di una presunta libertà. Ai giorni nostri, il successo e misurato tramite il denaro. Un concerto, ad esempio, è di successo solo se fa profitto. Io credo che sia ridicolo! Non può essere tutto un affare. E non tutto ha bisogno di costituire un profitto.
Liberarsi quindi dall’idea della necessità del profitto sposta il punto di vista. E allora chi può e chi vuole potrà donare per cominciare a comprare i primi spazi da rivoluzionare.