Le assicurazione sanitarie stanno investendo milioni di euro in società farmaceutiche che fanno pagare prezzi stratosferici per i loro farmaci, ha scritto mercoledì il Volkskrant.
Anche se l’investimento totale è solo una frazione del patrimonio complessivo investito dalle compagnie, che ammonta a € 15 miliardi, è comunque un conflitto di interessi con la loro funzione statutaria, ossia mantenere contenuto il costo delle prestazioni.
L’anno scorso, ad esempio, CZ ha investito 1,6 milioni di euro in Biogen, Vertex e Gilead, tre società che sono state criticate per i loro prezzi elevati e che non hanno voluto spiegarne il perchè.
Menzis ha investito 1,2 milioni di euro in Biogen mentre Zilveren Kruis ha investito in Biogen e Gilead, ha detto il giornale. Biogen, che ha registrato un utile di 3,7 miliardi di euro l’anno scorso, produce un farmaco per combattere la SMA, che costa centinaia di migliaia di euro all’anno per paziente, ha detto il giornale. VGZ ha anche investito in società controverse, ma avrebbe recentemente venduto le sue azioni in seguito alle critiche dell’istituto sanitario olandese.
L’istituto, che formula raccomandazioni al governo sui trattamenti che dovrebbe includere il pacchetto di assicurazione sanitaria di base, ha dichiarato il mese scorso che le compagnie assicurative hanno agito in modo non etico.
Un portavoce di Menzis, tuttavia, ha detto al giornale che un investimento nella società gli ha permesso di esercitare pressioni sulla politica. Inoltre, il buon profitto sull’investimento ha contribuito a mantenere bassi i prezzi premium.