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Vittime dello scandalo dei sussidi denunciano Rutte: sapeva della situazione illegale dal 2018

Non più solo una questione politica: alcune vittime dello scandalo dei sussidi vogliono portare Rutte in tribunale. Sarebbero tre i reati contestati, dice Het Parool, che ricorda come il mese scorso, l’avvocato Groeneveld abbia presentato una denuncia a nome di un gruppo di vittime contro altri cinque (ex) ministri.

All’epoca, l’avvocato difensore pensava fosse troppo presto per includere il premier (ora uscente) nel rapporto; ora, sono emersi dettagli più controversi che tirano in ballo anche il primo ministro.

Secondo Groeneveld, Rutte ha affermato durante il dibattito parlamentare sulla vicenda che il governo sapeva dalla primavera del 2019 quanto fosse grande ed esteso il problema. “Ciò significa: molte migliaia di vittime. Il primo ministro ha anche ammesso di essere stato “direttamente coinvolto” nel fascicolo da quel momento in poi”, avrebbe detto l’avvocato.

Per il legale, la responsabilità del premier non è solo politica: “la raccolta illegale da parte delle autorità fiscali è continuata fino a novembre 2019 o più a lungo. [Rutte] Era a conoscenza di abusi presso il dipartimento preposto nell’autunno del 2018”

Secondo i dichiaranti, Rutte ha permesso che la situazione andasse avanti benchè sapesse che la legge era stata violata. Inoltre, secondo i dichiaranti, ha deliberatamente o per negligenza grave omesso di attuare le leggi in vigore, dice il Parool.

 

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