Author: OSeveno Source: Wikipedia: License: CC BY-SA 3.0
In occasione della giornata internazionale contro l’abuso di droghe e il traffico illecito EMCDDA ed Europol si sono incontrati con dei rappresentanti delle istituzioni dell’UE per fornire la prospettiva europea sull’impatto del COVID-19 sulla situazione mondiale della droga.
In una dichiarazione, il commissario europeo per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Ylva Johansson ha dichiarato: “Negli ultimi anni, le droghe illegali sono diventate sempre più facili da trovare, con la tecnologia che consente il commercio online, la spedizione postale e i profitti nascosti in tutta l’UE. Il crimine organizzato moderno ha bisogno di una risposta organizzata moderna. Presto presenteremo un’azione dell’UE solida e ambiziosa per combattere i trafficanti di droga, migliorare le strategie di prevenzione e colpire coloro che traggono profitto dalla dipendenza degli altri”.
l’EMCDDA e l’Europol hanno monitorato l’impatto del COVID-19 sull’uso di droghe, sui servizi e sui mercati delle droghe. In un rapporto pubblicato il mese scorso, hanno quindi esplorato gli sviluppi del mercato della droga sotto la pandemia e il loro impatto sulla salute pubblica e sulla sicurezza nell’UE. L’analisi ha riportato prezzi più alti, carenze locali e riduzione della purezza di alcune droghe, rilevando al contempo la continua violenza tra fornitori e distributori. Descrive inoltre come i gruppi di criminalità organizzata siano rimasti attivi e adattando i modelli di trasporto, le rotte del traffico e i metodi di occultamento durante la pandemia.
Today, #Europol and @EMCDDA mark the International Day Against Drug Abuse and Illicit Trafficking by joining representatives of #EU institutions in providing the European perspective on the impact of #COVID19 on the world drug situation.
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— Europol (@Europol) June 26, 2020
Nelle parole della direttrice esecutiva Catherine De Bolle “la pandemia ha avuto un impatto importante sulla nostra vita e sta rallentando la nostra economia. Sfortunatamente, questa crisi non è stata osservata nel traffico internazionale di stupefacenti. […] Più che mai, questa preoccupante tendenza dovrebbe motivarci a garantire che qualsiasi ripresa dalla pandemia sia accompagnata da una risposta delle forze dell’ordine forte ed efficace, unita a una risposta sostenuta alla salute pubblica. Dobbiamo stabilire collettivamente che i trafficanti di droga non beneficiano delle potenziali conseguenze sociali ed economiche della crisi”.
Il direttore dell’EMCDDA Alexis Goosdeel ha dichiarato: La recessione economica che abbiamo di fronte è probabilmente dannosa in termini di salute mentale e fisica e potrebbe comportare un aumento significativo dell’uso di sostanze nella popolazione.[…] Pertanto, è della massima importanza integrare dei servizi dedicati a chi fa uso di droghe nei servizi sanitari essenziali a livello nazionale, fornire attrezzature e strumenti adeguati per i lavoratori in prima linea e mantenere il finanziamento e il funzionamento dei servizi connessi alla droga nel periodo post-pandemico. Goosdeel ha concluso: “Il modo in cui i diversi servizi e autorità hanno lavorato insieme nell’Unione europea durante i tempi di questa pandemia ha dimostrato che l’ “approccio equilibrato” della politica UE in materia di droga ha contribuito a curare e proteggere, piuttosto che punire”.