Solo una sicurezza da ieri per V&D: tutte le filiali sono chiuse e lo resteranno almeno fino a fine marzo, per un totale di 6 settimane.
Ronald Kahn, proprietario della catena Coolcat, non e riuscito per ora a strappare l’accordo ai 45 proprietari degli edifici sede dei punti vendita e magazzini di V&D, né a convincere le banche a investire nella riorganizzazione della catena di grandi magazzini neerlandese.
Ronald Kahn e curatori hanno deciso di prendere tempo per cercare nuove soluzioni, una scelta comprensibile secondo Frank Quiz, docente all’UvA e direttore dell’istituto di ricerca Q&A, che avrebbe dichiarato: “non si può affrontare un problema simile e mandare avanti il negozio allo stesso tempo. Il rischio e’ ovviamente che il pubblico si dirotterà nel frattempo su Blokker, Hema, C&A e H&M. Ma una catena storica come V&D non si dimentica così presto.
Nel frattempo le merci rimangono a Shanghai e a Instanbul e gli scaffali rimangono semivuoti. Niels Suijker, direttore del sindacato nazionale FNV, avrebbe espresso la sua preoccupazione, poiché 6 settimane sono sufficienti a interrompere la continuità dell’azienda, e quindi anche degli 8.000 rapporti di lavoro ora congelati. FNV sta già organizzando incontri informativi sulla richiesta di disoccupazione (WW-uitkering) per i dipendenti a casa.
Ronald Kahl, che ha fatto la sua ascesa grazie al marchio di abbigliamento per teenagers Coolcat, è anche proprietario di M&S Mode, America Today e Sapph. Con il suo capitale di 250 milioni di euro è al 70esimo posto nella classifica di Quote 500. Non vuole comprare V&D e preferisce cercare investitori, che però per ora gli chiudono le porte. Inclusa la ING che avrebbe dichiarato di non voler investire in ‘speculazioni’.