Quando la vicenda dello sgombero del Bungehuis ad Amsterdam, sembrava ormai ridotta alla cronaca dei 46 tratti in arresto durante l’operazione di polizia di martedi, la protesta degli studenti delle facoltà umanistiche dell’Università di Amsterdam è riesplosa come un fulmine a ciel (quasi) sereno: al termine del corteo che ha sfilato nel pomeriggio di ieri per il centro della Capitale, un gruppo composto da diverse centinaia di studenti si è concentrato davanti al Rettorato per la manifestazione che avrebbe dovuto concludere la giornata di proteste. Ma al termine del discorso del deputato dell’SP, Jasper van Dijk, un gruppo di circa 300 studenti ha forzato l’ingresso, presidiato da un paio di addetti alla sicurezza, occupando l’edificio. Dopo una breve consultazione, il gruppo ha deciso di non lasciare i locali del Rettorato sfruttando l’attenzione mediatica che l’evento ha suscitato.
Presenti sin dall’inizio, troupe di RTL e di AT5 che hanno trasmesso una diretta live del primo giorno della nuova ondata di agitazioni, mentre le voci di un imminente interveno dei nuclei antisommossa della polizia di Amsterdam (M.E.) già criticati per la violenta irruzione nel Bungehuis, si sono avvicendate per l’intera serata. Poi l’annuncio a sorpresa: una delegazione degli studenti è entrata in contatto con il sindaco ed ha ottenuto la disponibilità del Primo cittadino a far visita all’occupazione e discutere con gli studenti.
Alle 23 da poco passate, Eberard Van der Laan, con una vistosa benda all’occhio destro è entrato nei locali del Rettorato prendendo la parola; rispondendo alle critiche di alcuni studenti sulla gestione della crisi al Bungehuis, il burgemeester non ha accettato rimproveri “Non mi scuso perchè ho solo applicato la legge e noi tutti dobbiamo rispettarla”. Pur confermando che altre occupazioni seguiranno il destino del Bungehuis, Van der Laan ha aperto alla protesta “Avete ragione a protestare”, impegnandosi a mediare con i vertici dell’Università. Difendendo il Consiglio d’Amministrazione, il sindaco non ha risparmiato critiche alla gestione delle agitazioni. Soprattutto la richiesta di risarcimento per l’occupazione, mille euro al giorno a studente, è stata a suo avviso “un grave errore”. L’assemblea improvvisata è durata oltre un’ora ed è stata trasmessa in tv, ed in streaming, dal canale AT5. Il sindaco ha dato appuntamento alla prossima settimana a studenti e Consiglio d’Amministrazione, per cercare un compromesso.