Utrecht vieta i cortei, Pegida e Socialisten potranno radunarsi ma non sfilare

Utrecht, domenica, sarà una città militarizzata. L’idea iniziale del sindaco, Jan van Zanen, riguardo l’annunciata manifestazione di Pegida, il movimento populista di “Europei patriottici contro l’islamizzazione dell’Occidente”, è infatti quella di creare compartimenti stagni.

Islamofobi e antirazzisti, riuniti questi in una contro-manifestazione indetta dall’Internationale Socialisten, saranno confinati in due zone separate della città, sorvegliati da un cordone di forze dell’ordine. A Vredenburg, di fronte alla stazione di Utrecht, sarà permesso un raduno di Pegida, mentre in piazza Janskerkhof il quello della Internationale Socialisten.

Secondo quanto riportato da AD, tuttavia, il sindaco van Zanen, il Pubblico Ministero e i dirigenti di polizia avrebbero deciso di proibire sia la marcia di Pegida che il corteo antagonista nel centro della città, chiamando in causa la “non sicurezza dei cittadini”. Che la libertà di parola sia sancita dalla legge è indubbio, fanno sapere gli amministratori, purché non si trasformi in atteggiamento discriminatorio o provocatorio (“discriminerende of opruiende”).

I due cortei non “s’hanno da fare”, insomma, ma sarà consentito solo il raggruppamento scrupolosamente sorvegliato di entrambi gli “schieramenti”. E quella che doveva essere la prima marcia di Pegida nei Paesi Bassi, alla fine, sarà un raduno. Con buona di coloro che volevano marciare per il centro di Utrecht, tra cui il fondatore di Pegida Lutz Bachmann, famoso per il passato oscuro e i “selfie alla Hitler”.

fonte: Wiki
fonte: Facebook

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