Secondo il Pubblico Ministero di Utrecht, K.L. (29) è uno dei principali attori del traffico di droga locale. I consumatori di cocaina lo conoscono tutti: operativo 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, gestiva decine di richieste, dice AD. Il suo business di droga trattava con centinaia di clienti e faceva affari anche in Belgio.
In parte a causa di messaggi di chat intercettati, l’attività di K.L. è stata individuata e nei guai sarebbero finiti anche un complice di 29anni e un 50enne e la partner di 42 anni, che prendevano ordini e inviavano corrieri della droga. Oltre a loro, sarebbero stati altri i locals di Utrecht coinvolti in questo giro.
Oltre ai messaggi di chat, il Pubblico Ministero vede prove nelle immagini delle telecamere, nelle conversazioni telefoniche e nei risultati di pedinamenti. Sequestrati: soldi, armi, bilancini, telefoni, imballaggi e chili di droga. Alla fine dello scorso anno e all’inizio di quest’anno, stando al pm, il gruppo avrebbe guadagnato quasi 100.000 euro in pochi mesi.
K.L. è stato intercettato grazie alle operazioni su EncroChat e Sky, che l’avvocato -tuttavia- vuole che il tribunale consideri prove non attendibili.
Sentenza il 20 agosto.