Le unità sanitarie locali GGD sono preoccupate per l’aumento dei casi di Covid-19. I comportamenti più rischiosi sono registrati, in particolare, tra gli under 40, i quali non rispettano il distanziamento anti Covid. Tali atteggiamenti rendono il lavoro delle unità sanitarie molto più difficile.
In questi giorni, infatti, le 25 unità sono impegnate ad effettuare test a tappeto su persone con sintomi da Coronavirus, nonché nel tracciamento dei contatti dei positivi. “Stiamo registrando un aumento dei contagi in situazioni di socialità, a casa e nei bar”, ha dichiarato l’organizzazione ombrello delle unità sanitarie, GGD GHOR, mercoledì. Secondo quanto affermato, infatti, le persone non sembrerebbero rispettare il distanziamento sociale di 1.5 m.
Inoltre, alcune persone rifiutano la quarantena in seguito al contatto con individui positivi e, altri ancora, rifiutano di rendere noti i propri contatti, non favorendo così il tracciamento.
“Se le persone non seguono le regole, il nostro lavoro diventa impossibile”, dichiarano le unità sanitarie. Martedì, l’Istituto per la sanità pubblica (RIVM), ha pubblicato dei nuovi dati secondo i quali il numero dei positivi è quasi raddoppiato nel giro di una settimana.
Nel frattempo, le nuove norme sull’utilizzo della mascherina ad Amsterdam e Rotterdam hanno scaturito diverse polemiche. I presupposti legali per le multe non sono ancora chiare, molti avvocati ritengono, infatti, che non si possa obbligare la popolazione ad indossare la mascherina. Almeno 3000 persone, ad oggi, hanno fatto ricorso contro le multe ricevute per non aver rispettato le restrizioni. In totale, ne sono state emesse 15000 da marzo alla fine di giugno.
Giovedì, il primo ministro Rutte, terrà una conferenza stampa allo scopo di delineare la situazione attuale ed, eventualmente, introdurre ulteriori misure anti Covid.