Unilever sta tagliando 240 posti di lavoro nei Paesi Bassi, spostando all’estero alcuni reparti, in particolare quello informatico.
Circa 200 membri dello staff perderanno il lavoro, così anche quelli di 40 agenzie interinali. I posti di lavoro, soprattutto nel settore informatico, finanziario e contabile, verranno spostati in Messico, a Bangalore, a Manila e a Katowice, così rivela il sito Nu.nl. Il sindacato FNV, soistiene che Unilever si è fatta coinvolgere nella “svendita totale” di posti di lavoro nei paesi a basso costo. La maggior parte dei lavoratori colpiti da questo stravolgimento sono persone sui 30 anni con famiglie giovani, ha dichiarato il portavoce del sindacato Marjolein Dubbelaar.
Distanza
Inoltre, questa mossa comporta che il reparto informatico e altri servizi di supporto saranno a notevole distanza dagli altri dipartimenti della società. “Sulla carta, una tale riorganizzazione sembra efficace, ma in pratica causerà diversi problemi”, ha detto il sindacato CNV.
Secondo il Telegraaf, Unilever si è impegnata a cercare di trovare altri posti di lavoro per i membri del personale in licenziamento. L’obiettivo del movimento è di centralizzare ulteriormente le attività della società, ha detto un portavoce alla stampa.
Questa politica aveva portato allo spostamento in Olanda di 450 posti di lavoro. Unilever ha una forza lavoro in tutto il mondo di circa 175.000 persone, di cui 3.200 sono nei Paesi Bassi.