Il Comune di Sittard-Geleen sta seguendo la via tracciata da Maastricht e vieterà ai coffeeshop di vendere soft drugs ai turisti. Dal primo aprile, infatti, solo i residenti nei Paesi Bassi potranno acquistare cannabis nei coffeshop cittadini. Il proprietario di uno di questi, Peter Hendriks, teme che queste misure faranno aumentare lo spaccio per le strade, racconta a 1Limburg.
La motivazione di queste misure sarebbe quella di tenere lontani i cosiddetti “turisti della droga”. Da quando l’ex sindaco di Maastricht Onno Hoes ha introdotto il divieto nella sua città qualche anno fa, molti turisti della droga dal Belgio si sono spostati da Maastricht a Sittard-Geleen. Ora anche questa città progetta misure restrittive in questo ambito.
Ma Hendriks, proprietario del coffeeshop “Skunk” a Sittard, pensa che queste norme non elimineranno il turismo della droga, ma semplicemente lo devieranno: “Gli spacciatori di strada stanno aumentando e non vedono l’ora che arrivi il primo aprile” spiega a 1Limburg. Hendriks teme anche che le nuove restrizioni tracimino e colpiscano il suo coffeeshop a Roermond: “Un sindaco probabilmente imiterà l’altro, e nella sua saggezza la signora Rianne Donders farà la stessa cosa”.
Il sindaco di Roermond ha già inviato una lettera a al consiglio comunale affermando che considererà gli effetti della decisione di Sittard-Geleen su Roermond. Il tema dei coffeeshop sarà discusso in consiglio il mese prossimo.