di Arianna Bianchi
Disegni umoristici sul dialogo tra religioni: il Museum Ons ‘Lieve Heer Op Solder, dedicato a una chiesa nascosta nel soffitto di un’abitazione privata, celebra la tolleranza religiosa con le opere dell’artista israeliano Eran Shakine, in mostra fino a ottobre.
Le opere in mostra
Un Musulmano, un Cristiano e un Ebreo che vanno insieme in motocicletta. O che imparano a suonare uno strumento. O ancora, che tornano a studiare “i fondamentali” di fronte a una lavagna con sopra scritto “amore”. Sono alcune delle immagini che compongono l’esibizione dell’artista israeliano Eran Shakine.
Composti da un tratto imperfetto di colore nero su sfondo bianco, i disegni dell’artista israeliano uniscono semplicità a potenza del messaggio. Ogni opera raffigura tre sagome praticamente indistinguibili, ciascuna rappresentante un devoto di una delle tre principali religioni monoteistiche.
I tre protagonisti sono immaginati come membri di uno stesso nucleo familiare (in una delle opere, il Time dà la notizia di una madre che ha miracolosamente partorito tre figli di religioni diverse) e condividono le esperienze più disparate: dallo scoprirsi identici nel riflesso di uno specchio, a fare giardinaggio nel giardino dell’Eden, fino a impegnarsi a raccogliere rifiuti di plastica dalle acque dell’oceano Atlantico. Il principio di tolleranza si mischia ai temi della contemporaneità.
Ciascuno disegno è accompagnato da una didascalia che racconta l’azione che i tre stanno compiendo, a sottolineare il carattere comune del gesto. Il messaggio è chiaro: le differenze che sembrano dividere passano in secondo piano rispetto ad angosce comuni, al miracolo della vita di fronte a un bebè o a ciò che ci dà godimento nel quotidiano.
L’arista israeliano
Eran Shakine è un artista eclettico: la sua arte spazia dai disegni alle installazioni pubbliche site-specific, con una forte influenza della street art. Nato in Isreale da padre francese e madre ungherese sopravvissuti all’Olocausto, ha poi vissuto tra Parigi, Londra e New York. Le sue opere, esposte nei musei di diversi paesi, rappresentano sempre soggetti di particolare rilevanza culturale ritratti in contesti inusuali.
Un luogo simbolo di tolleranza
La mostra “A Muslim, a Christian and a Jew” è stata allestita per la prima volta al Museo Ebraico a Berlino, riscuotendo grande successo. Ora, ad Amsterdam, ha trovato una collocazione naturale al Museum Ons ‘Lieve Heer Op Solder.
“Questo è il luogo adatto a questa mostra” dice Albert, membro dello staff del museo, “Perché questa chiesa è un simbolo di tolleranza. Ma anche di intolleranza se si vuole”. Il museo nasce infatti intorno a una chiesa costruita nel tetto di una abitazione privata nel XVII secolo, quando ad Amsterdam il culto cattolico era praticabile , ma non pubblicamente.
Una storia che invita dunque a riflettere sul significato di tolleranza religiosa. Tra le missioni del museo c’è anche quella di promuovere l’educazione a questo principio. Per questo la mostra di Eran Shakine – che pure segue due mostre a tema puramente cristiano – si addice a questo luogo.
“Penso sia un buon posto per esporre queste opere” commenta una visitatrice “Uno viene qui per visitare la chiesa, e poi vede questa mostra che ricorda che siamo tutti uguali”. Un concetto che, secondo Albert, è particolarmente importante promuovere ad Amsterdam: “Qui ci sono tanti gruppi etnici e tante religioni diverse. Ogni tanto possono esserci delle tensioni, ma dobbiamo trovare un modo per vivere tutti insieme nella stessa città”.