Una donna di 68 anni, originaria di Oldenzaal si è tolta la vita dopo che le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza, che la ritraevano mentre rubava un portafogli dalla borsa di un altro pensionato, sono state trasmesse da un programma televisivo locale. Il volto della donna era chiaramente riconoscibile nel clip, andato in onda sulla rete televisiva RTV Oost.
Il ministero della giustizia ha difeso la decisione di far pubblicare quei fotogrammi, nonostante fosse noto che di “semplice furto” si trattava. Lo rifaremmo, avrebbe detto un portavoce al quotidiano Volkskrant. Il fatto si è verificato in un negozio Xenos a Oldenzaal. Il filmato mostra un anziano che lascia un portafogli sul bancone, dopo aver pagato per lo shopping.
La donna, a quel punto, si sarebbe guardata intorno e avrebbe quindi intascato il portafogli. L’uomo, 80enne, avrebbe quindi presentato una denuncia alla polizia che ottenute le immagini della telecamera a circuito chiuso, a deciso di pubblicarle sul suo sito con il volto della donna ben visibile. Il video, ripreso dal portale populista http://www.dumpert.nl/ è stato quindi condiviso migliaia di volte e ha presto portato all’identificazione dell’autrice del furto; riconosciuta, è stata investita sui social network, da insulti e minacce.
Dopo essersi presentata alla stazione locale della polizia per autodenunciarsi, la donna è tornata a casa e si è poi tolta la vita.
Sul quotidiano Volkskrant, la docente Judith van Erp, esperta di comunicazione e impatto dei programmi televisivi, ha giudicato “sproporzionata” la decisione della politie di mettere in rete il video; la legge olandese, consente infatti alla polizia di diffondere foto e filmati degli autori di reati nella speranza che il pubblico li identifichi. Quindi, ciò vale in caso di omicidio ma anche in caso di furto. Secondo la politie, al Volkskrant, la ricerca della colpevole “porta a porta” sarebbe costata troppe risorse.