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Ufficio sussidi UWV spiava illegalmente i percettori: 460 sanzioni verranno riesaminate

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L’UWV (Uitvoeringsinstituut Werknemersverzekeringen), l’istituto per le assicurazioni contro la disoccupazione nei Paesi Bassi, sta riprendendo l’analisi di 460 casi di frode precedentemente chiusi a causa dell’uso di un algoritmo controverso per le indagini. L’algoritmo utilizzava dati raccolti illegalmente da tutti i visitatori dei siti web dell’UWV, come è emerso da un’indagine condotta in precedenza dalla NOS.

Questi 460 casi comportavano sanzioni, come multe, sospensione di sussidi o la necessità di restituire integralmente o parzialmente i sussidi. Inizialmente, l’UWV non aveva previsto di riesaminare questi casi, nonostante la scoperta della raccolta illegale di dati. Tuttavia, ora l’Istituto ha deciso di riesaminarli, con l’obiettivo di determinare se i dati utilizzati nelle indagini fossero stati ottenuti legalmente.

L’UWV ha spiato i percettori di sussidi che navigavano sul sito, a caccia di frodi

La decisione di riesaminare i casi è stata presa in seguito a conversazioni con il Ministero, al parere dell’Autorità per la Protezione dei Dati Personali e per garantire un trattamento equo a tutti i beneficiari dei sussidi che avessero o meno richiesto una revisione.

Tre beneficiari avevano infatti richiesto di rivedere le decisioni dell’UWV in questi casi, e in almeno un caso la revisione ha già portato a una modifica della decisione in quanto la raccolta illegale di dati aveva “giocato un ruolo molto probabile”. Pertanto, l’UWV sta ora rivalutando tutti e 460 i casi e contatterà i beneficiari coinvolti.

In precedenza, a luglio, la NOS aveva rivelato che l’UWV aveva utilizzato illegalmente i dati dei beneficiari in un algoritmo di rilevamento delle frodi. L’obiettivo era verificare se i beneficiari si trovassero all’estero mentre ricevevano il sussidio di disoccupazione, cosa consentita solo in casi specifici.

Le indagini avevano rivelato che erano stati utilizzati gli indirizzi IP di tutti i visitatori dei siti UWV.nl e Werk.nl. Una volta che una persona aveva effettuato l’accesso a uno di questi siti da un determinato dispositivo, tutti i suoi accessi potevano essere collegati a quella persona. Di conseguenza, l’UWV poteva determinare se qualcuno si trovava all’estero anche se stava solo cercando informazioni sui siti web UWV e non aveva effettuato l’accesso, dice NOS. L’Avvocatura Generale aveva avvertito che ciò era illegale, e il sistema era stato quindi interrotto.

 

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