Uber, perquisita la sede olandese per sospetta attività criminale

La telenovela tra l’azienda Uber e il governo olandese sembra non sia ancora finita.

In settimana, i pm hanno infatti ordinato una perquisizione delle sedi locali della nota compagnia americana. La società è sospettata di aver svolto attività criminali con il continuo utilizzo di UberPOP, un servizio di car-sharing illegale nei Paesi Bassi.

Secondo quanto riporta RTL Z, Uber è sospettata di aver violato leggi nazionali (datate 2001) che regolano ambiente e sostenibilità dei trasporti. La compagnia per contro respinge le accuse, sostenendo inoltre che una liberalizzazione del mercato creerebbe posti di lavoro e maggiori possibilità di scelta per i consumatori.

Non è certo la prima volta che le autorità olandesi perquisiscono Uber. L’Ispettorato dell’Ambiente e dei Trasporti (ILT) aveva già chiuso la sede di Amsterdam e aperto un’inchiesta per evasione fiscale. Gli ultimi dati dell’ILT, poi, mostrano che Uber, attiva nelle città di Amsterdam, Rotterdam, Den Haag e Utrecht, è stata multata di 450mila euro a causa dell’app UberPOP, il cui utilizzo, per altro, ha messo nei guai 49 autisti.

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