Un uomo che ha organizzato autobus sostitutivi quando i treni NS erano fuori servizio, in collaborazione con le società di trasporti, avrebbe raccolto il denaro senza poi effettivamente utilizzarlo. A riportare la vicenda è De Telegraaf
Il 69enne, S., che aveva un contratto a zero ore con la compagnia di autobus, principale appaltatrice del servizio sostitutivo è stato licenziato.
“Se, per esempio, NS richiedesse venti autobus, ne organizzavo quindici e dicevo alla compagnia che doveva registrarne diciassette. Quindi due in più”, ha confessato all’agenzia per la trasparenza FIOD. Le Ferrovie Olandesi non hanno contato gli autobus, ma hanno pagato i conti.
S. e la compagnia di autobus si dividevano i provent degli “autobus fantasma”. La maggior parte delle compagnie di autobus coinvolte hanno raggiunto un accordo con il Pubblico Ministero o stanno negoziando, scrive il giornale.
Deve comparire in tribunale anche il figlio di S., che secondo De Telegraaf all’epoca lavorava in polizia. In totale, S. e suo figlio avrebbero ricevuto quasi 100.000 euro per gli autobus che non sono stati utilizzati in tre anni.