La polizia di frontiera ha arrestato un 49enne di Purmerend accusato di aver venduto in Cina due milioni di mascherine mediche mai consegnate. A febbraio aveva stretto un accordo con ConectID e TKL Health DD, entrambi con sede a Wuhan. Dalla truffa delle mascherine il malfattore avrebbe incassato 8 milioni di euro.
ConectID è di proprietà di un imprenditore britannico e TKL Health di un imprenditore australiano cinese. Le due compagnie di Wuhan avevano già pagato in anticipo € 850.000 per garantire la consegna delle mascherine. Ma quando i dirigenti sono andati ad Amsterdam per visionare la merce acquistata non è apparso nessuno. Hanno poi raggiunto un altro locale commerciale a Rotterdam, ma quando sono arrivati sul posto, era vuoto.
Il proprietario di ConectID ha denunciato la truffa alla polizia di Schiphol. Poco dopo ha ricevuto un’e-mail da Purmerend in cui gli chiedeva di ritirare il reclamo e pagare in bitcoin l’importo in sospeso . Mercoledì mattina la polizia ha setacciato case e locali commerciali in città e ha sequestrato documenti e materiali per ulteriori indagini. “Questo ha la massima priorità, soprattutto al momento”, ha detto il portavoce della polizia militare olandese Robert van Kapel. “Una persona è venuta nei Paesi Bassi con le buone intenzioni di acquistare mascherine per aiutare le gente e prevenire il peggioramento della situazione. Invece è stato ingannato da una somma enorme. È deplorevole. “
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