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Troppo contante in Germania, poco in Olanda: ecco perché i criminali fanno saltare ATM tedeschi

Si moltiplica il numero di criminali olandesi che compie attacchi con esplosivi in Germania: il dato emerso oggi parla di 9 persone arrestate   nei Paesi Bassi e in Belgio sospettate di almeno cinquanta attentati esplosivi in ​​Germania, dice NOS. Quel paese – dove il contante è ancora molto diffuso- sembra essere un’area di lavoro più fertile per i criminali rispetto ai Paesi Bassi.

Negli ultimi mesi, il dipartimento investigativo dell’unità di polizia dei Paesi Bassi centrali, insieme ai colleghi degli stati tedeschi della Baviera e del Baden-Württemberg, ha indagato sugli attacchi esplosivi ai bancomat e secondo la polizia di Monaco, i sospetti arrestati hanno, nazionalità olandese, marocchina, afghana, turca e rumena, dice NOS.

Nei Paesi Bassi, il numero di esplosioni è diminuito drasticamente negli ultimi anni: nel 2019 i bancomat sono stati colpiti 71 volte, nel 2022 appena quattro. Al contrario, lo scorso anno in Germania è stato fatto saltare in aria un numero record di bancomat: secondo il quotidiano Welt Am Sonntag, almeno 450 ATM erano già bersagli all’inizio di dicembre.

La grande differenza tra i paesi è dovuta al fatto che in Olanda sono state adottate diverse misure di sicurezza per prevenire attacchi esplosivi, a differenza della Germania. Inoltre, dice ancora NOS, gli olandesi usano spesso le carte di debito, mentre ai tedeschi piace continuare a pagare con monete o banconote. E questo si riflette nel numero di bancomat: crollato il numero in Olanda, stazionario in Germania.

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