Il primo ministro Mark Rutte ha ottenuto il sostegno di una maggioranza nella camera bassa del parlamento olandese per il compromesso che darebbe il via libera al Trattato di Associazione con l’Ucraina. La proposta prevede l’aggiunta di un protocollo da parte dell’UE dove si dichiara che Kiev non entrerà nell’Unione Europea e non ci sarà alcun tipo di sostegno economico da parte di Brussels. Il si è arrivato lo scorso martedì da VVD, PvdA, D66 e GroenLinks.
La Tweede Kamer aveva già già approvato l’accordo di associazione ma un referendum celebrato ad aprile dello scorso anno, aveva sospeso la ratifica in attesa di una soluzione che consentisse al Paese di dare il via libera, rispettando però il responso delle urne. I Paesi Bassi sono attualmente l’unico paese dell’Unione europea a non aver ancora ratificato il documento.
Rutte ha proposto il compromesso per cercare di venire incontro alle preoccupazioni dei sostenitori del no. I leader di altri paesi dell’UE hanno accettato gli emendamenti. Dopo il via libera della Camera manca ancora quello del Senato: non è ancora chiaro se la maggioranza al Senato voterà a favore degli emendamenti. Secondo NOS, il CDA ha un ruolo chiaro in questo senso: nella Camera bassa, i cristiano-democratici hanno votato contro gli emendamenti, ma è possibile che i senatori CDA sostengano il si.
E ‘improbabile, tuttavia, che il voto finale arrivi prima delle elezioni: ci vogliono infatti 3 mesi perchè un disegno di legge approvato da un ramo del parlamento passi al vaglio dell’altro.