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Trasporto pubblico in Olanda in agitazione: sciopero tutta la settimana

Jan Oosterhuis, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

I trasporti regionali in tutto il paese saranno in sciopero dalla prossima settimana: sono previste meno corse con autobus e treni da lunedì a venerdì, dice NOS. I sindacati confermano lo sciopero dopo aver consultato le imprese.

L’astensione dal lavoro riguarda i conducenti degli autobus e il personale ferroviario del trasporto regionale ma secondo il sindacato FNV, l’agitazione si farà sentire soprattutto a Dordrecht, Achterhoek e nel Limburgo, perché le compagnie Keolis e Arriva sono in gran parte responsabili del traffico ferroviario da quelle parti.

Questa la situazione: Keolis ha anche linee di autobus; Qbuzz gestisce linee di autobus a Groningen e Drenthe, autobus e tram a Utrecht e garantisce un collegamento ferroviario tra Dordrecht e Geldermalsen.

Il personale NS non parteciperà e la compagnia ferroviaria afferma di non aspettarsi folla extra sui treni. ANWB avvisa in caso di traffico extra (locale) sulla strada.

Il precedente sciopero risale a meno di un mese fa, il 19 e 20 gennaio: all’epoca autobus e treni regionali rimasero fermi, soprattutto nel Brabant. Secondo le impres di trasporto, circa tre quarti degli autobus non circolavano lì mentre a nord, lo sciopero non ha avuto impatto.

Nelle agitazioni precedenti, l’offerta salariale dei datori di lavoro era del 5%; ora sono saliti a 8, con un altro 3% nell’aprile del prossimo anno. Ma secondo il sindacato FNV questo non basta: il direttore dei trasporti regionali Edwin Kuiper dice che il problema non è nell’aumento di quest’anno. Il problema principale è che i dipendenti dovranno assorbire da soli l’aumento dell’inflazione l’anno prossimo.

Secondo il sindacato, quest’anno l’aumento salariale dovrebbe essere del 10 per cento e per il 2024 del 4 per cento. Senza contare: carico di lavoro e pre-pensionamento.

Arriva dice di voler trattare ma la questione dei pensionamenti non risulta ancora essere sul tavolo. E dopo aver messo un’altra proposta sul tavolo, sostiene di non voler andare oltre.

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