Door Marie-Claire – Eigen werk, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12273276
L’uomo alla guida dell’auto che l’altro ieri ha ucciso un gruppo di carnevalisti a Strépy, vicino a La Louvière, ammette di aver corso troppo ma sottolinea di aver comunque frenato, dice VRT. La prima indagine sembrerebbe confermarlo, spiega il portale fiammingo: il 34enne è stato arrestato dal gip e il suo passeggero, un uomo di 32 anni è stato rilasciato.
Il gip ha deciso che Paolo F. resterà per il momento in carcere: l’uomo è ora sospettato di omicidio colposo e aggressione involontaria e percosse nel contesto di un incidente stradale: il giudice inquirente può presumere la guida pericolosa dell’uomo che non aveva comunque intenzione di uccidere. Paolo F. rischia una pena da 3 mesi a 5 anni.
L’indagine mostra che l’auto stava andando “a circa 90 km/h” in un tratto dove la velocità massima era di 50 km orari ma un’analisi tecnica non ha ancora confermato la circostanza; le immagini delle telecamere mostrano che l’auto ha frenato poco prima dell’impatto.
L’avvocato del sospetto ha anche chiesto di indagare ulteriormente se il gruppo carnevalesco stesse camminando legalmente sulla strada pubblica. “I carnevalisti avevano tutti i permessi necessari”, dice De La Serna. “Ora stiamo anche esaminando se qualcuno stava camminando dietro con dei cartelli, per esempio”. Secondo le indagini, si trovavano comunque sul lato destro della carreggiata, come previsto dal codice della strada. “Bisogna sottolineare che la causa principale qui è l’eccessiva velocità”, sottolinea il procuratore generale.
Il passeggero è accusato di non aver prestato soccorso alle vittime.