Se pensate a dolci allucinogeni, vengono subito in mente brownies e space cakes. Ma due chef di Amsterdam hanno pensato bene di andare oltre, costruendo un menù intero su ingredienti allucinogeni. Noah Tucker di New York e l’ex londinese Anthony Joseph, proprietari di cinque ristoranti di successo ad Amsterdam, stanno esplorando il mondo conosciuto di erbe psicoattive per valutare se erbe, spezie, piante e oli con componenti psicoattive possano andare in ricette tradizionali, scrive il New York Times.
E questa ricerca è diventata una web serie di successo: ad aprile, la coppia è apparsa in “High Cuisine”, sulla piattaforma di streaming Videoland -il Netflix olnadese- e ora sta lavorando una serie di libri di cucina che alla fine riuniranno circa “100 piatti allucinogeni”.
Lo show televisivo segue i due chef nei Paesi Bassi mentre imparano a conoscere i piatti regionali che aggiustano con Blue Lotus, Mexican tarragon, South African Kanna e altri allucinogeni qui legali, oltre ai vari tipi di cannabis raccomandati dagli intenditori locali.
E l’idea è proprio quella di creare piatti “gourmet” con questi ingredienti alternativi: il programma è condotto da Tucker, che si descrive all’inizio di ogni episodio dicendo: “Adoro cucinare, e adoro stare fatto.” Joseph, al contrario, non fa uso di droghe.
In “High Cuisine”, questa dinamica tra i due chef si svolge con attimi di comicità, quando Tucker ridacchia dopo aver fumato mentre Joseph rimane sobrio e lucido, introducendo nuove portate.
Ma è legale questo show? Il NYT ha sentito il ministero che non ha commentato sulla liceità del programma, limitandosi a ricordare che le sostanze stupefacenti, nei Paesi Bassi, sono vietate.
Iris Freie, presidente della National Association of Smart Shops, negozi che vendono quello che ha descritto come “alternative legali e sicure alle droghe illegali”, ha affermato che “high cuisine” stava facendo conoscere un uso alternativo delle sostanze psicoattive.