Torna a casa Rembrandt! Un richiamo della foresta da 180 milioni

di Licia Caglioni

Lo stato olandese si è detto disposto a sborsare 80 milioni di euro per riportare a casa due dipinti di RembrandtAd integrare il contributo pubblico, il Rijksmuseum sarebbe invece pronto a raccogliere il resto della somma da fondi privati. I ritratti, secondo il New York Times appartenenti all’uomo d’affari francese Eric Rothschild, potrebbero essere acquistati per la cifra totale di 160 milioni di euro.

Se la compra-vendità andasse in porto, sarebbe storica ed unica nel suo genere: la più costosa acquisizione di un’organizzazione pubblica nel campo dell’arte in Europa e negli Stati Uniti. Dopo il via del governo al finanziamento, la palla passa dunque nelle mani del Rijksmuseum che dovrà riuscire ad assicurare la propria parte.

Le tele in questione ritraggono Marten Soolmans e la compagnia Oopjen Coppit. Morta la coppia, degli eredi vendettero i ritratti (1887) al facoltoso banchiere Gustave de Rothschild, bisnonno dell’attuale proprietario. Dopo più di cent’anni, quindi, i quadri tornerebbero Amsterdam, dove furono dipinti da Rembrandt nel 1634.

Secondo il quotidiano statunitense, il mondo dell’arte olandese si dice sorpreso che il governo sia pronto a pagare una somma del genere. Le spese pazze in campo artistico non sono certo una novità, ma quando istituzioni pubbliche sono coinvolte, solitamente, è la prudenza a prevalere.

Finora, infatti, il massimo pagato dai Paesi Bassi per un dipinto furono 80 milioni di fiorini (l’equivalente di 40mila euro) nel 1998, per il Victory Boogie di Mondrian. All’epoca l’acquisizione incontrò aspre critiche, mentre questa volta pare che buona parte del parlamento appoggi l’operazione

Ma ne vale veramente la pena?

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