Secondo un sondaggio condotto da Maurice de Hond, gli olandesi sarebbero piuttosto divisi in merito all’acquisto dei due “Rembrandt d’oro” da parte del Rijksmuseum di Amsterdam: il 56% degli intervistati, infatti, non è convinto sull’uso di capitale pubblico per l’acquisto dei quadri raffiguranti Maerten Soolmans e Oopjen Coppit.
Tra questi, dicono da Peil.nl, ci sarebbe l’elettorato del partito di estrema destra PVV, assieme a quello socialista e alla metà dei votanti del VVD. Scettici anche i laburisti, nonostante il leader del PvdA, Dietrik Samson, abbia sostenuto pubblicamente che i dipinti dovrebbero essere a disposizione del pubblico europeo.
Solamente il 36% degli intervistati, invece, si è espresso a favore del contributo di 80 milioni di euro che lo stato dovrebbe versare per l’acquisto delle opere. I sostenitori dell’impresa, secondo il sondaggio, voterebbero principalmente per CDA e D66.
Il destino dei dipinti, insomma, ancora non è scritto. Secondo fonti di Het Parool, anche l’ipotesi che solamente uno dei due quadri torni in Olanda non sarebbe da scartare. Notizia che arriva a breve dal “colpo di scena francese”: la Banca Centrale di Francia, la settimana scorsa, ha offerto supporto finanziario all’Olanda per l’acquisto di uno dei Rembrandt, con la condizione che venga esposto al Louvre di Parigi.