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The Discomfort of Evening (Il disagio della sera), il primo libro di Marieke Lucas Rijneveld, è senza dubbio unico nel suo genere. Il romanzo racconta personaggi grotteschi in modo goffo. Bestseller in Olanda nel 2018 è ora uno dei 13 romanzi più attesi per l’edizione 2020 del premio International Booker.
Il romanzo inizia con la morte di Matthies, il fratello maggiore di Jas. Incapace di capire e affrontare il proprio dolore, Jas quindi comincia a sperimentare pensieri e fantasie terrificanti che deformano e distorcono la sua realtà. La mente di Jas, una giovane ragazza che vive con la sua devota famiglia religiosa in una fattoria rurale nei Paesi Bassi, viene resa magnificamente attraverso similitudini che inquietano il lettore. Con il passare del tempo dalla morte del fratello, le fantasie della ragazza diventano sempre più oscure, al punto che il lettore non riesce più a distinguere cosa sia realtà e cosa invece un’allucinazione della protagonista.
Mentre il romanzo riesce a rendere impeccabilmente l’inquietudine di una famiglia che affronta una morte improvvisa, con il progredire della storia si tende a perdere il filo narrativo, che diventa involontariamente episodico. Qualcuno però potrebbe “giustificare” la poca coesione alla fine del libro sostenendo che risalti maggiormente la mente disturbata della giovane ragazza.
The Discomfort of Evening è un debutto che non passerà inosservato. La prosa poetica di Rijneveld, eloquentemente tradotta in inglese da Michele Hutchison, si scontra con gli orrori descritti. Si tratta di un libro che fa della lotta costante tra terrore e bellezza la sua principale protagonista.