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Teste di maiale, ritrovate sul terreno di un futuro centro per rifugiati

Un macabro avvertimento con teste di maiale mozzate va ad alzare nuovamente la polemica antirifugiato nella provincia olandese, dopo l’incidente analogo di qualche settimana fa e le violente proteste dei residenti contro la costruzione di un nuovo centro di accoglienza per richiedenti asilo. Come racconta NOS, nella cittadina del Brabante Heesch, sono stati trovati questa mattina i resti di due maiali sgozzati e appesi ad un albero, nel sito dove dovrebbe sorgere un centro per rifugiati. Sul luogo del ritrovamento, sono stati lasciati due cartelli che recitano: “La gente dice no ad un AZC (centro per richiedenti asilo). 500 sono troppi”. Il consiglio comunale del paese, aveva proposto durante la seduta dello scorso martedi, l’istituzione di un luogo di ricezione per la durata di 10 anni che dovrebbe ospitare 500 persone. Heesch è un comune di 12mila abitanti. Secondo i residenti, ascoltati dalla stampa locale, il problema non sarebbe l’accoglienza ma le dimensioni del centro, ritenute da molti eccessive in rapporto alla popolazione. La polizia avrebbe rimosso i resti dei maiali nelle prime ore dell’alba ma non avrebbe toccato i cartelli “500 sono troppi” perchè non conterrebbero messaggi discriminatori. Un episodio analogo, si era verificato nel mese di novembre nei pressi di Enschede, dopo che il consiglio comunale aveva approvato l’istiuzione di un nuovo centro per richiedenti asilo.

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