Terremoti, a Groningen conto salato per il colosso del gas NAM

La compagnia estrattiva NAM, partecipata da Shell e Exxon, deve ricompensare i proprietari degli edifici di Groningen e dintorni. Ha deciso così la corte di Assen, alla quale si erano rivolti quasi 900 cittadini e 12 cooperative abitative nell’ambito di una battaglia legale contro contro il colosso dell’energia.

Dagli anni 80’, infatti, nell’area di Groningen, dove si trova la più grande riserva di gas in Europa, i terremoti si sono ripetuti in modo sempre più frequente, provocando danni e perdite di valore a molti degli immobili costruiti in città. La corte olandese ha quindi predisposto una serie di controlli che riguarderanno quasi 100.000 abitazioni: gli esperti valuteranno, caso per caso, l’entità del risarcimento a seconda sia dei danni registrati sia della svalutazione dell’edificio sul mercato immobiliare.

Immediata la reazione dell’azienda che, secondo quanto riportato da Reuters, pur riconoscendo un legame di causalità tra attività estrattive e scosse, si è detta disponibile a risarcire solo coloro che hanno dovuto vendere gli immobili a prezzi ribassati.

Se, insomma, NAM aveva sperato di chiudere la partita lo scorso aprile, versando 1,2 miliardi come risarcimento ai proprietari danneggiati, con la decisione del Tribunale il conto da pagare per le due multinazionali si annuncia ancora più salato.

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