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“Telefonate ai politici per fare pressione”, dicono boeren. Politici furiosi per diffusione di numeri personali

Politici di diversi partiti hanno espresso indignazione per la diffusione sui social media dei numeri di telefono di membri del partito cristiano-democratico (CDA), considerandola un’azione di intimidazione, dice NU.

Un messaggio che circola contiene una foto del leader di Farmers Defence Force, Mark van den Oever, un annuncio della protesta degli agricoltori a L’Aia e, sotto, i nomi e i numeri di telefono dei membri del CDA coinvolti nell’agricoltura, tra cui i parlamentari Derk Boswijk e Eline Vedder. Il messaggio incoraggia le persone a esercitare pressione sul CDA, dicendo: “Non puoi andare all’Aia, ma vuoi comunque fare qualcosa di utile? La pressione può essere aumentata presso il CDA!”. Vedder ha twittato di essere stata bombardata di telefonate.

Ma in realtà, almeno quello della Vedder, era disponibile fino a ieri sulla pagina web del suo partito. Nonostante la pagina originale sia stata rimossa, con una rapida ricerca su Wayback machine, un sito che consente di rivedere “indietro nel tempo” pagine internet, fino a ieri quella dell’attuale parlamentare mostrava il suo numero di telefono (che abbiamo oscurato).

 

Van den Oever nega la responsabilità del messaggio, affermando che non proviene dalla loro organizzazione che non ha un account Twitter. Tuttavia, van der Oever non ha espresso alcuna solidarietà con i politici che ricevono le chiamate affermando che i telefoni sono fatti per essere usati.

Farmers Defence Force si è concentrato sul CDA sui social media in particolare a causa della partecipazione del dei cristiano democratici al dibattito sul fallito negoziato dei boeren.

Il primo ministro Mark Rutte ha condannato l’appello a contattare i membri del CDA, definendolo intimidazione pura. Lo ha definito incredibilmente vile e ha insistito sul fatto che tale comportamento deve cessare.

Il leader del CDA Wopke Hoekstra ha definito il messaggio su Twitter “ripugnante e inaccettabile” e ha sottolineato che in una democrazia si può essere d’accordo o in disaccordo con i rappresentanti, ma condividere i loro numeri personali per intimidirli supera ogni limite di decenza e dovrebbe essere fermato.

Il capogruppo parlamentare del CDA, Pieter Heerma, ha parlato di “intimidazione spregevole”, mentre il ministro del CDA Hugo de Jonge l’ha definita “un patetico tentativo di intimidazione”. Entrambi hanno espresso che nessun membro del CDA si fa impressionare da tali tattiche e nessun agricoltore ne beneficia.

La ministra della Giustizia Dilan Yesilgöz (VVD) ha definito l’azione ” intimidatoria e vigliacca”.

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