TECNOLOGIA La sostenibilità abbraccia il design nei pannelli solari LSC

Chi ha detto che i pannelli solari devono essere brutti? Secondo un team di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Chimica della Eindhoven University of Technology guidati da Michael Debije, unire bellezza del design e funzionalità per produrre energia dal sole si può, grazie ai Luminescent Solar Concentrators (LSC).

Come si legge sul sito della TUe i pannelli, colorati e traslucidi, assorbono la luce e la guidano ai lati degli stessi, dove arriva su celle tradizionali. La formula, dice Debije a Wired, prevede una leggera riduzione dell’efficienza: il 4-8% in meno rispetto ai pannelli standard. Ma “i pannelli sono visivamente molto attraenti, il che li rende ideali per l’utilizzo in situazioni diverse “, spiega Debije, “e ulteriori vantaggi stanno nella produzione a basso costo e nella flessibilità del formato. Il materiale, poi, è resistente e perfettamente funzionante anche quando il cielo è nuvoloso.

Una prima applicazione pratica del prototipo è stata avviata lo scorso giugno sulle SONOBs (barriere anti-rumore solari) e ha previsto l’installazione degli LSC lungo un tratto dell’autostrada A2, vicino Den Bosch.

È la prima volta che in Olanda viene effettuato un test all’aperto a dimensioni reali: l’idea è infatti quella di valutare la fattibilità economica e tecnica di una barriera fonoassorbente che sia anche destinata alla produzione di energia, considerando fattori non riproducibili in laboratorio come la resistenza ad atti vandalici e lavori di manutenzione.

Ad oggi i dati ricavati dalle due barriere acustiche, larghe 5 m e alte 4,5 m, sono confortanti: 1 km di LSC sembrano infatti produrre l’energia elettrica sufficiente a soddisfare il consumo medio di 50 famiglie.

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