TechLeap.NL sostituirà l’organizzazione StartupDelta per promuovere le start-up olandesi a livello internazionale. Questa la principale novità emersa nel summit per l’imprenditorialità globale 2019 tenutosi all’Aia. Un cambiamento necessario per perseguire lo scopo prefissato dal principe Constantijn van Oranje, che attualmente è alla guida di StartupDelta: quello di trasformare l’Olanda in una “nazione unicorno”.
“Grazie a TechLeap.NL, i Paesi Bassi potranno competere per la leadership europea nel settore tecnologico. Essendo un delta interconnesso, avremo la possibilità di lavorare come una sola unità per lo sviluppo del paese”.
Anche Mona Keijzer, Segretario di Stato per l’economia e il clima ha espresso il suo parere in proposito: “Il successo dei Paesi Bassi si basa su una cultura internazionale, incline all’apertura, alla creatività, all’innovazione e all’imprenditorialità. Con questo nuovo piano d’azione, vogliamo costruire il miglior ecosistema in Europa”.
Stando alle affermazioni di Constantijn, i Paesi Bassi vogliono porsi come punto di riferimento nello sviluppo di soluzioni per un mondo migliore, promuovendo aziende con impatto positivo su scala globale.
TechLeap.NL costituisce la concretizzazione proprio di queste aspirazioni. Un ampio pacchetto di misure e una nuova iniziativa che il governo ritiene necessari per la crescita del Paese.
Il 2018 è stato un buon anno per i Paesi Bassi, ha affermato Constantijn. D’altronde, l’ascesa olandese nel Genome Global Startup Ecosystem Ranking (dal n. 19 nel 2017 al n. 15 nel 2019), così come l’alta crescita nei finanziamenti e il successo nelle Life Sciences e Deep Tech ne sono una conferma.
In tema di start-up, il governo mostra tutta la sua disponibilità nel sostegno economico con un offerta di 65 milioni di euro, fondamentale per garantire l’emergere di nuove aziende “unicorno”.
Ma questa non è l’unica misura da adottare. Prima di tutto, si intende favorire un adeguamento del regime di tassazione delle opzioni azionarie spostando il momento dell’imposizione fiscale al momento della cessione. Inoltre, il governo olandese prevede la nomina di sei start-up differenti, ma strettamente connesse in sei aree metropolitane internazionali prioritarie (“hub”).
Quello che più stupisce è che l’argomento start-up si concili anche con quello di integrazione. Infatti, sembra che l’Olanda voglia promuovere anche un progetto pilota per la concessione di un permesso di soggiorno per il personale di una start-up, proveniente da paesi terzi.
Ma qual è il legame tra TechLeap e Startup Delta? Come parte del piano, sembra che il governo abbia proposto TechLeap.NL come successore di StartupDelta, definendo con meticolosità i principali campi di interesse.
TechLeap.NL si concentrerà sullo sviluppo delle conoscenze sull’ecosistema di start-up, sulla creazione di nuove iniziative nell’ecosistema e sulla connessione tra gli scalatori olandesi e gli investitori.
I temi del capitale, del talento e del mercato in relazione alla rapida crescita verranno considerati imprescindibili.
L’inviato speciale di TechLeap.NL sarà Prince Constantijn van Oranje. Un ruolo che non gli è sconosciuto, ma che si pone in perfetta continuità con l’attività svolta a StartupDelta negli ultimi tre anni.