Il taser dà hanno un ‘valore aggiunto’ all’attività degli agenti olandesi, lo scrive un rapporto pubblicato dalla polizia ad un anno dall’introduzione della sperimentazione.
Dall’inizio della sperimentazione nel febbraio 2017, i taser sono stati estratti dalla fondina 343 volte e nel 62% dei casi, la minaccia dell’uso è stata sufficiente. “L’effetto più importante dell’arma a scarica elettrica è quello deterrente”, ha affermato Willem Woelders, responsabile del documento.
Alla fine di quest’anno la polizia deciderà se i taser verranno dati in dotazione permanente oppure no. A febbraio, Amnesty International ha chiesto l’abbandono del progetto dopo che è emerso che i dispositivi erano stati effettivamente utilizzati più di 100 volte.
I taser funzionano sparando a distanza scariche elettriche di circa 50.000 volt a un sospetto. La polizia afferma che il pericolo di lesioni gravi o permanenti è minimo, ma gli esperti della ngo non sono d’accordo sui rischi per l’apparato cardiaco.
Amnesty ha sostenuto che in 54 dei 119 casi in cui è stata utilizzato il taser, l’ufficiale ha premuto il taser direttamente contro il corpo del sospetto, dando loro un doloroso ellettro shock non disabilitante.
Mentre l’obiettivo è controllare il sospetto con scariche a distanza, l’effetto sarebbe limitato e controverso, secondo il rapporto. In alcuni casi, il taser è stato utilizzato per più di 15 secondi sulla vittima.
La persona più giovane contro cui è utilizzata l’arma è un ragazzo di 13 anni.
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