PvdA e SP minacciano il ministro degli affari sociali Koolmees di non votare il pacchetto di aiuti per le aziende se non verrà mantenuta la multa nel caso di licenziamenti. Il governo, infatti, ha annunciato che nel prossimo pacchetto sparirà la clausola che vincola gli aiuti di Stato ai posti di lavoro: le aziende devono essere libere di poter licenziare per far fronte all’emergenza.
La parte più importante di questo rimane lo schema di compensazione NOW: per ora, le aziende sono obbligate a non licenziare, pena una multa ma il governo dice che le società che ricevono aiuti di Stato non potranno pagare dividendi o distribuire bonus. Secondo Koolmees, è inevitabile che i posti di lavoro scompaiano in alcune società per mantenere altri posti di lavoro. “Le aziende devono essere in grado di ristrutturare”, ha affermato il ministro secondo AD.
Per laburisti e socialisti, i contribuenti rischiano di pagare due volte la crisi del corona: prima il sussidio alle imprese, poi i sussidi ai dipendenti licenziati da queste imprese. Ma secondo i socialisti, l’eliminazione della sanzione per chi licenzia contraddice le stesse ragioni del NOW, introdotto proprio per salvare i posti di lavoro.
Secondo l’SP, il governo ha già consentito alle aziende di sbarazzarsi dei lavoratori a tempo determinato. In questo modo, potrebbe toccare agli altri. GroenLinks attende di vedere il provvedimento ma rimane ferma sulla linea: le multinazionali devono rimborsare NOW se faranno profitti dopo la crisi”.
