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Suriname, Desi Bouterse attende la sentenza per i “Decembermoorden”. E se la prende con l’Olanda: processo politico

Il tribunale militare del Suriname inaspettatamente giunto a sentenza per i fatti dei Decembermoorden. La vicenda, del 1982, che ha segnato la storia della ex colonia olandese ha coinvolto il presidente Desi Bouterse, già dittatore e ora presidente eletto al terzo mandato.

L’ex leader della giunta militare non è nel paese, è in visita di stato in Cina.

Secondo NOS il tribunale militare è stato sottoposto a misure straordinarie per il timore che la sentenza, che coinvolge personaggi chiave dei primi anni della repubblica sudamericana, possa destabilizzare il paese. Tre sentenze sarebbero state già lette:  Jimmy Stolk è stato assolto e il pubblico ministero ha dichiarato irricevibile la causa contro Arthy Gorré. morto l’anno scorso.

Anche l’ex comandante Etienne Boerenveen è stato assolto per mancanza di prove. Gorré e Boerenveen hanno sempre negato di essere stati presenti sulla scena del crimine, a Fort Zeelandia a Paramaribo, durante gli omicidi politici passati alla storia come “Decembermoorden”.

Nel maxi processo, in corso dal 2007, Bouterse, con 24 co-imputati, è alla sbarra per tortura e  per l’uccisione di quindici oppositori politici nel dicembre 1982. Bouterse e il suo avvocato hanno parlato di un processo politico orchestrato dai Paesi Bassi. Il presidente ha sempre negato il suo coinvolgimento personale nei fatti.

Nel giugno 2017, il pubblico ministero aveva chiesto vent’anni di carcere per Bouterse dopo che il tribunale ha dichiarato l’amnistia approvata dal presidente non valida per quegli eventi.

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