Oltre il 75% delle imprese sostiene che gli impiegati più anziani lavorino bene tanto quanto i più giovani. Il 12% dichiara che i lavoratori di età superiore ai 55 anni lavora meglio, secondo uno studio pubblicato martedì dalla commisione governativa sulle politiche sociali SCP.
Tuttavia 2/3 dei datori di lavoro non ha problemi nel pagare di più gli impiegati anziani rispetto ai giovani, invece il 25% ritiene che la produttività dei più anziani non meriti salari maggiori. Questo avviene soprattutto nel settore delle costruzioni.
1/3 delle compagnie che hanno partecipato all’indagine ha dichiarato che offre agli impiegati più anziani una settimana lavorativa in media più breve, e circa il 30% ha offerto ai lavoratori dai 55 anni in su un carico lavorativo minore. Il sondaggio ha riscontrato, però, che gli impiegati più anziani non hanno un trattamento speciale se si tratta di dover fare straordinari, orari irregolari o turni di notte.
Solo l’11% delle aziende ha in programma, nei prossimi due anni, di assumere personale con handicap fisico o mentale. Le principali ragioni di questo ritardo sono le seguenti: la mancanza di posizioni appropriate (41%), di lavoro disponibile (27%) e di un supporto adeguato (12%). Tuttavia, un gran numero di imprese non è consapevole dei vari sussidi disponibili per la creazione di una staff disabile, ha mostrato l’indagine.