Le case di riposo olandesi lanciano una nuova moda, ospitando a vivere studenti che in questo modo risparmiano sull’affitto. Con 30 ore di volontariato al mese, i giovani aiutano i residenti più anziani ad usare i computer e prendono parte ad attività ricreative.
Il progetto è nato nel 2012 nella struttura all’Humanitas di Deventer dove , per risollevare l’ospizio dal crescenti debiti, ha deciso di aprire le porte agli studenti.
Se possono risiedere all’Humanitas non dovrebbero aver bisogno di prendere in prestito così tanto denaro per i loro studi – spiega il direttore della struttura, Gea Sijpkes – in questo modo la struttura diventerebbe un posto più accogliente, dove chiunque abbia bisogno di cure vorrebbe vivere.
Un’iniziativa, quindi, che giova sia ai più giovani sia ai più anziani e che ha ispirato altre due case di riposo in Francia e USA, nell’avvio di progetti analoghi sul modello olandese.