di Francesca Spanò
La nuova rivoluzione in tema di scienze delle costruzioni? La stampante 3D, ovvero tecniche di fabbricazione digitale e computer design. E l’ultima frontiera della rivoluzione digitale in tema di stampanti 3d riguarda i metalli ed è associata a MX3D, start-up con sede ad Amsterdam che da qualche tempo si cimenta nella produzione di oggetti metallici.
Dopo la creazione di una printer, l’anno scorso, per creare oggetti in resine e plastiche, arriva ora una macchina capace di gettare altri materiali: MX3D-Metal.
Come si legge sul sito della stessa start-up, gli esperti si sono serviti di un robot industriale unito a una saldatrice di ultima generazione attraverso cui è possibile stampare metalli (da inox a bronzo e rame) senza bisogno di strutture di supporto. Nel laboratorio costruiscono così strutture a mezz’aria aggiungendo progressivamente piccole quantità di materiale: una scena da film di fantascienza.
Da qui l’idea di costruire il primo ponte con stampante 3D, ad Amsterdam naturalmente: una vera e propria esplorazione dei confini di questa trentennale tecnologia.
Tim Geurtjens, direttore tecnico del team, in un’intervista rilasciata a Het parool racconta di un intero anno necessario per mettere a punto e perfezionare la stampante. Il comune, dal canto suo, si sarebbe già detto favorevole a supportare il progetto e il sito prescelto sarà annunciato a breve. Un lavoro che, sempre secondo Geurtjens, richiederà mesi di estrusione costante.
Alla fine, però, la capitale potrà dire di avere il primo ponte stampato del mondo, con tanto di passaggio pedonale e pista ciclabile. Pronti per una pedalata?