L’Olanda non ne vuole proprio sapere di recuperare quei milioni che, secondo l’Europa, Starbucks avrebbe dovuto pagare nel Paese. Il Ministero delle Finanze olandese ha quindi annunciato che ricorrerà in appello contro la decisione della Commissione Europea in merito ad aiuti illeciti di governo nei confronti del famoso “fastfood del caffè”.
A ottobre, infatti, l’Europa aveva ordinato all’Olanda di riprendere fino a 30 milioni di euro in tasse da Starbucks: un “non pagato” che secondo la Commissione era il risultato di un accordo fiscale illegale se confrontato con le direttive comunitarie.
In un comunicato, però, il Ministero ha riferito che la Commissione Europea non ha “dimostrato accuratamente” come le autorità fiscali nazionali abbiano di fatto deviato rispetto alle linee guida fornite dall’OECD e alle norme dell’Unione.
Anche Starbucks, da parte sua, ha comunicato che ricorrerà in appello.