24 milioni di euro saranno resi disponibili per le start-up nel campo dell’intelligenza artificiale, così come per la tecnologia medica e dell’acqua. Questo è stato annunciato dalla Ministra uscente della scienza, Ingrid van Engelshoven e dalla Segretaria di Stato degli affari economici, Mona Keijzer.
Il finanziamento sarà distribuito equamente tra tre partnership con diverse università e centri di ricerca, tra cui l’Università di tecnologia di Eindhoven (TU/e) e le Università di Amsterdam, Nijmegen e Utrecht. La TU/e ha collaborato con tre ospedali – UMC, Erasmus e Radboud – per l’applicazione delle innovazioni mediche.
I primi otto milioni di euro andranno allo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel dipartimento di assistenza medica e sicurezza. La seconda parte del pacchetto di sostegno è destinata alla diagnostica e ai trattamenti medici.
Il resto dei fondi andrà alla ricerca sull’uso dell’acqua e delle risorse naturali.
Nel 2019, i ministeri avevano già rilasciato 24 milioni di euro per le start-up. All’epoca, i fondi sono stati investiti, tra le altre aree, nello sviluppo di farmaci per la trombosi.
Keijzer spera che gli investimenti porteranno alla “fondazione di nuove aziende scientifiche”. Van Engelshoven ha sottolineato l’importanza della ricerca scientifica delle università durante la pandemia.