La campagna della sezione giovanile del partito ecologista francofono Ecolo ha scatenato un putiferio in Belgio: un’immagine pubblicata sui social dal movimento vallone, ritrare il sottosegretario federale Theo Francken vestito da ufficiale delle SS e sullo sfondo si legge: confische di beni, rastrellamenti, collaborazionismo.
Il riferimento è alla collaborazione tra il governo belga e il regime sudanese per il respingimento dei migranti. Francken, sottosegretario di un governo di centro-destra a maggioranza fiamminga è considerato un “falco” anti-immigrazione.
Le bruit des bottes n’est pas loin… Jusqu’où ira le gouvernement fédéral ? #Francken #Soudan pic.twitter.com/YjswSoTstu
— écolo j (@ecoloj) September 20, 2017
La reazione indignata del gruppo NvA, il partito del primo ministro Charles Michel e la richiesta di scuse da parte di Francken non hanno sortito alcun effetto: il partito ecologista vallone non si è scusato e per bocca del suo segretario ha affermato: “avremmo usato un altro stile ma la nostra sezione giovanile è completamente indipendente, quindi decide in autonomia le sue campagne“.
Ancora scintille oggi in aula: durante una seduta del parlamento federale, quando il capogruppo di Ecole Benoit Hellings ha preso la parola, i deputati del partito di Francken hanno lasciato l’aula in segno di protesta.
“On aimerait que vous soyez aussi rapide pour dénoncer les atteintes aux droits de l’homme” @BenoitHellings #LaChambre #Soudan https://t.co/eSkikKbLs2
— Ecolo (@Ecolo) September 21, 2017
E intanto la polemica non accenna a sgonfiarsi: in serata, Theo Francken ha annunciato di aver sporto denuncia per l’immagine incriminata.
Francken dient een klacht in wegens gefotoshopte affiche met nazi-uniform https://t.co/STvBewl42a
— Theo Francken (@FranckenTheo) September 21, 2017