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Soldati olandesi al fronte iracheno: aumentano le tensioni dopo la morte di Soleimani

La ministra della Difesa Ank Bijleveld si è espressa in merito alla morte del generale iraniano Quassem Soleimani da parte degli Stati Uniti definendo Soleimani un “vero criminale”, riporta RTL Nieuws. Nel programma Op1 ha parlato del ruolo svolto da Soleimani in Iraq e nella regione. “Se guardi a ciò che l’Iran ha fatto lì, e così anche Soleimani, è davvero terribile. Hanno attaccato l’ambasciata, la coalizione contro lo stato Islamico, quindi in questo senso da parte nostra c’è comprensione”.

Secondo Bijleveld, questo vale per l’intera Unione Europea. “Allo stesso tempo c’è da dire che questo omicidio ha creato una situazione molto instabile e potrebbe essere l’inizio di un’escalation. Dobbiamo prestare attenzione a questo, in modo da garantire sicurezza alla nostra gente.”

A detta della ministra della Difesa, la morte del generale sta complicando ancora di più la situazione in Iraq. Tutte le parti coinvolte devono lavorare ad una de-escalation. Contrariamente a ciò che secondo Bijleveld sarebbe dovuto accadere, i Paesi Bassi non sono stati informati in anticipo dell’azione americana.

A causa di questa azione, le tensioni in quella regione sono aumentate. L’Iran parla di una vendetta e il parlamento iracheno vuole che le truppe straniere lascino il paese.

RTL Nieuws riporta che in Iraq sono attive alcune decine di soldati olandesi per la coalizione internazionale che sta combattendo l’ISIS.. Nonostante la loro missione sia ferma per il momento, rimangono di base in Iraq.

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