Sono almeno sei le donne che si sono unite allo Stato Islamico in Siria e in Iraq che hanno chiesto ora al tribunale nei Paesi Bassi di poter essere arrestate. Attualmente si trovano nei campi Curdi con 11 bambini e sperano, attraverso l’arresto, di poter fare ritorno nei Paesi Bassi.
Stando al giornale AD uno degli avvocati delle donne avrebbe presentato la loro richiesta d’arresto al Pubblico Ministero dei Paesi Bassi, il quale avrebbe chiesto alle autorità Curde di trattenerle. Solo una volta arrestate le donne potrebbero raggiungere l’ambasciata olandese. Da lì potrebbero tentare di organizzare il proprio ritorno in Olanda.
L’avvocato Andre Seebregts ha definito “insolita” la richiesta delle clienti. Starebbero tentando di proteggere i propri figli, ha spiegato al giornale. “Dicono che se l’unico modo per allontanare i bambini da quelle zone è farsi arrestare, saranno pronte a farlo”.
La scorsa settimana altri due jihadisti olandesi erano riusciti a fare ritorno nei Paesi Bassi. Avevano volato dalla Turchia a Schiphol sotto stretta sorveglianza, erano stati poi arrestati al momento dell’atterraggio nell’aeroporto.
