Le agenzie immobiliari infrangono continuamente la legge costringendo gli studenti a pagare l’affitto anche dopo la partenza se questi hanno lasciato l’abitazione prima della fine del contratto: questo quanto dichiarato dai membri dell’associazione Woonbond, sindacato degli inquilini, come riporta il Trouw.
In Olanda, secondo la legge, non è infatti consentito che un proprietario di casa chieda di prolungare il pagamento dell’affitto dopo la partenza dell’inquilino, anche se questa è avvenuta prima della presunta fine del contratto.
Secondo il Woonbond la categoria più colpita da questa cattiva condotta sarebbero gli studenti, soprattutto quelli che arrivano in Olanda per soggiorni di breve periodo (circa 31.000 nel 2017). Il sindacato starebbe preparando, insieme ad alcune organizzazioni studentesche, un’azione giudiziaria collettiva. “Gli studenti internazionali sono soggetti vulnerabili nel mercato immobiliare olandese poiché non conoscono cosa è permesso e cosa non lo è”, queste le parole del portavoce di Woonbond a Trouw.
Tra le agenzie immobiliari che hanno risposto alla provocazione del sindacato anche la Kences, housing provider specializzato per alloggi studenteschi: secondo la suddetta agenzia la pratica tanto criticata sarebbe legittimata dal fatto che gli alloggi per gli studenti non possono essere considerati come case indipendenti ed è necessario che le abitazioni siano liberate progressivamente per permettere a chi ne vuole fare richiesta di poter trovare una sistemazione subito dopo il loro arrivo in Olanda.