Per l’economia di Amsterdam, il turismo è una di quelle voci che non conoscono crisi; anzi, l’incremento costante del numero di visitatori che passano quotidianamente per la capitale è destinato nei prossimi anni, a crescere senza sosta. Come riporta il quotidiano Het Parool, l’amministrazione comunale avrebbe rivisto le stime al rialzo, calcolando un +5% annuo che nel 2025 dovrebbe raggiungere la cifra record di +35% rispetto ad oggi. Buone notizie per l’industria turistica e la pessime per i residenti che da tempo lamentano i disagi di chi vive quotidianamente la città, messa a dura prova dall’impennata di visitatori degli ultimi anni. La ricerca di un equilibrio tra uno dei maggiori indotti della capitale e i diritti dei residenti era stato uno dei punti caldi della campagna elettorale per le amministrative dello scorso anno e la giunta, appena insediata, aveva redatto un piano di azione per cercare di porre rimedio alla questione. In occasione della manifestazione Sail, ad esempio, era stato implementato un sistema di “gestione del pubblico” per distribuire in maniera razionale la massa di visitatori accorsi per l’evento e nel corso dell’estate passata erano stati decentrati diversi grandi eventi, per decongestionare il traffico nelle zone centrali. E un capitolo era stato dedicato anche all’espandersi incontrollato degli “airbnb” approvando un regolamento comunale e un sistema di controlli più rigidi sugli affitti temporanei ai turisti. Ma a giudicare dalla valutazione sul piano, si è trattato di misure con scarso esito. Secondo l’assessore alle attività produttive Kajsa Ollongren (D66) sarebbe tempo di scelte e annuncia criteri rigidissimi per il rilascio di nuove licenze per hotel, puntando solo sulla qualità e un tetto al numero di eventi: “non possiamo ospitarne di piú” avrebbe detto l’assessore al Parool. La scorsa settimana, la giunta ha approvato un regolamento che limita il traffico di “Bierfiets” nelle zone del centro.