SEA WATCH

SEA WATCH

Sea-Watch, la nave battente bandiera olandese davanti a Lampedusa con 52 profughi a bordo. Braccio di ferro con Salvini

Dopo il dissequestro la nave della ong tedesca, battente bandiera olandese, si trova nuovamente di fronte un braccio di ferro con il ministro dell’interno italiano Matteo Salvini.

La questione, anche questa volta, è la responsabilità per un gruppo di 52 profughi salvati dalla nave della ong. Sea Watch ha rifiutato di riportare i 52 in Libia benchè il paese nord-africano, per la prima volta, abbia indicato un porto di sbarco. Ma per Sea Watch, la Libia -come confermato dalla Commissione Europea in un Tweet- non è un “porto sicuro”.

La nave si trova ora a largo di Lampedusa mentre il governo italiano continua a negare un porto per lo sbarco.

#SEAWATCH WON’T DISEMBARK SURVIVORS IN LIBYA – Tripoli is not a port of safety. It is a crime to forcibly return rescued people to a country at war, where they face unlawful imprisonment and torture. Italy promoting these atrocities and the #EU being complicit is outrageous. pic.twitter.com/kD7BQ6djEY

— Sea-Watch International (@seawatch_intl) June 13, 2019

SHARE

Noi siamo qui 365 gg (circa), tra le 5 e le 10 volte al giorno, con tutto quello che tocca sapere per vivere meglio in Olanda.

Sostienici, se usi e ti piace il nostro lavoro: per rimanere accessibili a tutti, costiamo solo 30€ l’anno

1. Abbonatevi al costo settimanale di mezzo caffè olandese:

https://steadyhq.com/en/31mag

2. Se non volete abbonarvi o siete, semplicemente, contenti di pagarlo a noi il caffè (e mentre lavoriamo quasi h24, se ne consuma tanto) potete farlo con Paypal:

https://www.31mag.nl/sottoscrivi/

3. Altrimenti, potete effettuare un trasferimento sul nostro conto:

NL34TRIO0788788973

intestato al direttore Massimiliano Sfregola
(causale: recharge 31mag)

Altri articoli