La grande maggioranza degli olandesi è preoccupata per la polarizzazione, soprattutto in politica, nei media e sulle piattaforme social come Twitter e per questo, si rinchiudono nella loro “bolla”: questo dato, emerge dall’Ufficio di Pianificazione Sociale e Culturale del governo (SCP) che sottolinea come la tendenza sia di circondarsi di persone che la pensano nello stesso modo e di evitare discussioni con amici, familiari e colleghi su questioni difficili per evitare conflitti, dice NOS.
Ciò che infastidisce principalmente gli olandesi è il tono aspro del dibattito, il non ascoltarsi a vicenda in modo appropriato e il restare rigidamente sulle proprie opinioni: secondo molti, sarebbe troppo lo spazio pubblico concesso a gruppi identitari e minoritari.
I temi evitati nelle discussioni: razzismo, i diritti LGBTI o la questione dell’azoto. SCP conclude come sia importante evitare un tono aspro e ostile nei confronti dei dissidenti nel dibattito politico e concentrarsi sul contenuto. L’eccessiva ostilità e l’esaltazione delle contraddizioni “possono nel tempo minare la coesione sociale e il funzionamento della democrazia”, scrive l’agenzia.
D’altra parte, sia i media che i politici farebbero bene a non mettere troppo in fretta le divergenze di opinione nell’angolo della polarizzazione, afferma l’SCP. “Dopotutto, ci sono sempre differenze di opinioni e i punti di vista diversi e fanno parte di una democrazia”.